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Pubblicato il libro sulle strategie comunicative nella Chiesa

 

ROMA, venerdì, 13 luglio 2007. Fornire degli strumenti efficaci in  grado di migliorare la comunicazione istituzionale della Chiesa:è  questo il contributo alla base della pubblicazione – avvenuta questa  settimana – degli Atti del V Seminario Professionale sugli Uffici di  Comunicazione della Chiesa, celebrato a Roma lo scorso anno.

 

L’iniziativa accademica è stata presa dalla Facoltà di Comunicazione  Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce (www.pusc.it). Gli atti sono stati pubblicati dalla “Edusc”, la casa  editrice di questa istituzione.

 

Nella presentazione del volume (in inglese, spagnolo e italiano) si  spiega che la comunicazione nella Chiesa implica l’integrazione di  aspetti molto vari e un lavoro complesso che richiede professionisti  ben preparati. Infatti, la comunicazione istituzionale necessita alla  base di un lavoro di analisi e riflessione, nello sforzo di servire  al meglio la verità della notizia che si vuole diffondere, si legge  negli Atti, i cui editori sono i professori Juan Manuel Mora, Diego  Contreras e Marc Carroggio.

 

Il professor Juan Manuel Mora, apre il volume con un intervento sulle  strategie di comunicazione nella Chiesa. Nel suo contributo, tra gli  altri suggerimenti, ricorda l’importanza di prendere l’iniziativa,  essere propositivi e non difensivi e di aver cura delle relazioni  personali.

 

Il Segretario della Congregazione vaticana per la Dottrina della  Fede, l’Arcivescovo Angelo Amato, sdb, offre una panoramica generale  intitolata “Presentazione del Magistero della Chiesa nel mondo dei  media”.

 

Da parte sua, il Vescovo Claudio Giuliodori – che al momento di  presentare il suo intervento era Direttore dell’Ufficio Nazionale per  le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana–  scrive circa la risposta della Chiesa italiana di fronte al  referendum del 2005 sulla fecondazione assistita.

 

Gli Atti raccolgono tutti i testi presentati al Congresso, tra i cui  temi figurano la comunicazione della Chiesa dinanzi a “Il Codice da  Vinci”, il cambiamento di immagine del Papa nei media tedeschi, la  tecnologia in chiave di missione della RIIAL (Rete Informatica della  Chiesa in America Latina), la responsabilità ecumenica e  interreligiosa degli uffici di comunicazione ecclesiale o il “podcasting” come nuovo mezzo per l’evangelizzazione.