Contenuto obsoleto 1.01.2012
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Natura, cultura, libertà
XVIII Convegno di Studi della Facoltà di Filosofia

Nella cultura odierna sono diffusi vari atteggiamenti contrastanti nei confronti della natura, anche a causa di un mancato chiarimento sulle accezioni di questo termine. Alcuni propugnano un “ritorno alla natura”, nel desiderio di prendere le distanze da un mondo artificiale; altri considerano la natura solo come un ambito da dominare e da trasformare mediante la tecnica; altri ancora negano ogni idea di natura dalla quale dedurre orientamenti stabili per la condotta umana.

Il Convegno di Studio si propone di mettere in luce che nella riflessione antropologica è impossibile prescindere del tutto da un’idea di natura umana e che quest’ultima non solo non contraddice la libertà della persona, ma la rende possibile. Inoltre, la dimensione culturale dell’esistenza umana, storicamente caratterizzata, non implica un assoluto relativismo dei valori, giacché è possibile riscontrare alcune costanti antropologiche nelle diverse culture. Certamente i progressi scientifici e lo sviluppo tecnologico implicano una riflessione sugli scenari di un mondo post-umano e sulla nozione d’identità personale in rapporto alla concezione camaleontica di genere.

La tavola rotonda conclusiva cercherà di fornire alcune risposte, anche alla luce del contributo della religione, agli interrogativi che emergono dalla crisi del modello multiculturale e dalle conseguenze della globalizzazione.

Roma, 22-23 febbraio 2010


Nature, culture, freedom
XVIII Annual Conference

Due to a lack of clarification of the different meanings of the term "nature", contemporary culture offers a manifold of divergent approaches to this reality. Trying to distance themselves from a merely artificial world, some advocate for a "going back to nature". Others, instead, conceive "nature" merely as man's realm of dominion, mastery, and technical transformation. Still there are also those who deny altogether a notion of nature wherefrom solid ethical guidelines for human conduct could be deduced.

The purpose of this year's Academic Convention is to bring to light that not only it is impossible to do away altogether with the notion of human nature in philosophical anthropology, but also that human nature, instead of being in opposition to personal freedom, is its very foundation. Furthermore, the cultural and historical dimension of human existence does not imply an absolute relativism of values since it is always possible to identify in all the different cultures some perennial anthropological elements. Indeed, scientific and technical advances challenge us to reflect about the notion of personal identity in relation to a sort of chameleontic conception of gender in the context of a post-human world.

Taking also into consideration the light offered by religion, the final round table discussion will attempt to offer some answers to the emergent questions which arise from both the crisis of the multicultural model and the consequences of globalization.

February 22-23, 2010


La quota d'iscrizione è di € 50 a titolo di rimborso spese; € 30 per studenti di altre università ed ex-studenti di questa università.
Il Convegno è gratuito per gli studenti iscritti alla Pontificia Università della Santa Croce.
In order to cover the expenses of this Annual Conference, a participation fee of € 50 is required (Students from other universities and ex-students of this university: € 30).
The Conference is free for students enrolled at the Pontifical University of the Holy Cross.

Comitato organizzatore / Organizing Committee
Rev. Prof. Antonio Malo
Rev. Prof. Francesco Russo
Dott. Sergio Destito

Segreteria del Convegno / Conference Office
Pontificia Università della Santa Croce
Tel. ++39 06 68164.362 - Fax ++39 06 68164.400
e-mail:

Sede del Convegno / Conference location
Aula Giovanni Paolo II
Piazza di Sant'Apollinare 49
00186 ROMA (Italia)
foto Escapando de la crítica, Pere Borrell del Caso, Madrid (1874)