IV CORSO DI AGGIORNAMENTO
IN DIRITTO MATRIMONIALE E PROCESSUALE CANONICO
Roma, 20-24 settembre 2010
“Nelle allocuzioni rivolte a codesto Tribunale Apostolico, nel 2006 e nel 2007, ho ribadito la possibilità di raggiungere la verità sull'essenza del matrimonio e sulla realtà di ogni situazione personale che viene sottoposta al giudizio del tribunale; come pure sulla verità nei processi matrimoniali. Vorrei oggi sottolineare come sia la giustizia, sia la carità, postulino l'amore alla verità e comportino essenzialmente la ricerca del vero. In particolare, la carità rende il riferimento alla verità ancora più esigente. “Difendere la verità, proporla con umiltà e convinzione e testimoniarla nella vita sono pertanto forme esigenti e insostituibili di carità. Questa, infatti, «si compiace della verità» (1 Cor 13, 6)” (Enc. Caritas in veritate, n. 1). “Solo nella verità la carità risplende e può essere autenticamente vissuta […]. Senza verità la carità scivola nel sentimentalismo. L'amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell'amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario” (Ibid., n.3)”.
Benedetto XVI, Discorso alla Rota Romana, 29 gennaio 2010
«Senza dubbio vale anche oggi, anzi con urgenza ancora maggiore di quella del tempo in cui fu pubblicata l'Istruzione Provida Mater, l'avvertenza della stessa Istruzione: “Tuttavia è bene tener presente che queste regole si riveleranno insufficienti a conseguire il fine loro proposto, se i giudici diocesani non acquisiranno una conoscenza approfondita dei sacri canoni e non saranno bene addestrati nell'esperienza forense”. Pertanto, i Vescovi hanno il grave obbligo di provvedere che per i propri tribunali vengano formati con sollecitudine idonei amministratori di giustizia e che questi vengano preparati con un opportuno tirocinio in foro canonico a istruire secondo le norme e decidere secondo giustizia le cause matrimoniali in tribunale»
Istruzione Dignitas connubii, proemio
Lo scopo principale del Corso di aggiornamento – che ora giunge alla sua quarta edizione – è quello di presentare ai partecipanti gli sviluppi dottrinali e giurisprudenziali relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio e ad alcuni dei capi di nullità che spesso si presentano in modo problematico nei tribunali ecclesiastici.
Come nei corsi precedenti, la metodologia seguita è di tipo teorico-pratica, attraverso la presentazione della dottrina e della giurisprudenza recenti e mediante l’individuazione e la discussione di casi pratici, previamente sottoposti a tutti i partecipanti.
Le sessioni teoriche si terranno in italiano. È prevista la traduzione simultanea all’inglese, lo spagnolo e il francese.
Per rendere più agile la discussione dei casi, questa sarà fatta per gruppi linguistici (italiano, inglese, spagnolo e francese). I casi saranno inviati ai partecipanti due mesi prima dell’inizio del Corso per facilitare il loro studio ed offrire anche lo spunto per il dibattito che verrà moderato dai docenti.
Accreditamento del corso
Per gli avvocati italiani sono riconosciuti 5 crediti formativi per ogni giorno di sessione per complessivi 25 crediti.