Vicedirettore Giornale Radio Rai (Italia)
“I giornalisti cattolici devono fare una radio che possa interessare a tutti”
ROMA (14.10.2009) – Già Direttore di Radio Rai Giubileo, Filippo Anastasi è stato inviato speciale per l’emittente pubblica italiana in circa ottanta viaggi al seguito di Papa Giovanni Paolo II, continuando ad esserlo con Benedetto XVI. Giornalista della “vecchia scuola”, di quella che “non usava Internet per confrontare le fonti”, ha parlato agli studenti dell’Università su come fare informazione religiosa nell’ambito di una radio pubblica e ha esordito dicendo che “i giornalisti cattolici devono fare una radio che possa interessare a tutti”.
“Si tratta di raccontare storie umane, storie che vale la pena ascoltare, che incollano l’ascoltatore alla Radio”, ha esordito il professionista, aggiungendo che non bisogna aver paura di affrontare le tematiche scomode della società, perché “è importante scavare nei problemi religiosi, entrare veramente nella realtà della Chiesa e del mondo contemporaneo”. Una emittente religiosa, quindi, “si deve rendere conto che gli ascoltatori hanno interesse nell’ascoltare le storie della gente, che riguardano la religione ma anche altri temi della loro vita quotidiana”.
Come promotore di questa sfida, Anastasi ha dato vita ad un programma contenitore, Oggi 2000, ed ogni domenica, in un periodo di due ore a cavallo dell’Angelusdel Papa, sui Radio Rai 1 dà voce a tutti tipi di questioni: “dallo spettacolo al commento della Bibbia, dalla gastronomia alle storie o ai problemi dei missionari di tutto il mondo, dalla critica televisiva alla conversazione teologica”. Al centro del programma vi è l’Angelus del Santo Padre, quale nucleo e punto di riferimento. A parere del giornalista, nel mondo di oggi, c’è molto bisogno di un giornalismo vero nell’informazione religiosa, per rendersi appetibili “a tutti coloro che hanno un vago interesse verso la religione”. Si tratta, in pratica, di essere evangelizzatori attraverso la comunicazione, veri è propri Missionari che comunicano bene il Messaggio della Chiesa.
di Rocío Franch