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Atti del Convegno 2005

Acta Fhilosophica Atti del Convegno 2005 Atti del Convegno 2003

 

Verità e rappresentazione.
La consistenza del reale in Lost
Laura e Luisa Cotta Ramosino

Il telefilm Lost (creato dal virtuoso sceneggiatore/regista J.J.Abrams) ha raccolto negli ultimi tre anni folte schiere di appassionati. Uno dei cuori del coinvolgimento scatenato da questo prodotto televisivo di altissima qualità è certamente il dilemma sulla consistenza del mondo in cui i personaggi si muovono: l’isola del naufragio, infatti, è per alcuni un luogo reale, per altri una sorta di limbo in cui sono sospesi individui a metà tra vita e morte, per altri ancora il mondo artificiale di un crudele esperimento scientifico, per qualcuno il Purgatorio dove ognuno sconta i suoi peccati.

Il contributo vuole esaminare i meccanismi di costruzione del racconto nonché quelli della rappresentazione visiva e della messa in scena di questa serie per evidenziare le strutture non solo drammaturgiche, ma di pensiero che guidano la creatività di chi realizza questo prodotto dall’altissimo impatto mediatico e culturale, inserendole, se possibile, in un più generale approccio ai meccanismi di mimesi e rappresentazione del reale nelle narrative seriali contemporanee.

 

 

 

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