La meraviglia in Aristotele,
tra filosofia e racconto
Luigi Vassallo
Si tratta di un paragone tra la meraviglia intesa come causa della filosofia e quel "meraviglioso" legato allo spettacolo e alla struttura della narrazione, di cui Aristotele parla nella Poetica. L’affermazione Aristotelica che il philomythos è in un certo senso philosophos, riportata nella Metafisica, apre il campo ad una esplorazione della Poetica, che cerchi la ragione di questa somiglianza. Perchè lo sguardo dello spettatore di teatro, o del lettore di racconti assomiglia allo sguardo di un filosofo? Che ruolo gioca la meraviglia in questo parallelismo? In che senso i racconti sono composti da "cose meravigliose", come afferma lo stesso Aristotele?
Dalla risposta a queste ed altre domande si apre una prospettiva importante (non solo legata alla filosofia antica), che suggerisce spunti sul valore di conoscenza dell’esperienza estetica legata alla narrazione.