"Splendor decoris"
L’abuso di bellezza classica nella nostra
cultura musicale
Stephan Höllwerth
Tema della comunicazione è il ruolo della bellezza, così come, secondo il parere del relatore, viene attualmente sviluppato dalla nostra cultura musicale.
Il "bello" creato da epoche passate viene nel nostro tempo utilizzato in modo particolarmente accentuato al fine di appagare la nostalgia per un’esperienza estetica che è innata nell'uomo. Ciò diventa indispensabile in quanto l’odierna produzione artistica non accetta più la categoria del bello. Il problema è che l'opera d'arte viene ridotta solamente alla bellezza del suo aspetto ed alla piacevolezza del suono. Il contenuto -- ad esempio nel campo della musica sacra -- viene spesso del tutto trascurato e tutto quello che ha a che fare con la profondità dell'opera d'arte -- con ciò ogni elemento che si svolga sotto la superficie -- viene ignorato.
Ma in questo modo la musica raggiunge solo molto più difficilmente l'intimo dell'Uomo: il solleticamento dei sensi non può portare infatti da solo ad una risonanza di sentimento e spiritualità. Bellezza senza profondità è quindi un fraintendimento dell'arte e, considerando i possibili effetti positivi della musica, un abuso.