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Aspetti del dibattito etico contemporaneo

Andrea Aiello, Pontificia Università della Santa Croce - 09.09.2005

Nei giorni 8-9 settembre 2005 ha avuto luogo la prima edizione del Corso di Aggiornamento, promosso dalla Facoltà di Filosofia e rivolto a docenti universitari, ricercatori, dottorandi e professori di scuola secondaria. Il tema scelto per questo Corso è stato "Aspetti del dibattito etico contemporaneo". Una tale iniziativa è sorta con la precisa finalità di rispondere alla pressante domanda di strumenti di aggiornamento avvertita da molti docenti delle più varie istituzioni e, con tale prospettiva, il Corso ha avuto una chiara connotazione: non ha voluto essere un convegno di specialisti, ma ha inteso offrire una serie di lezioni su alcune delle principali tematiche oggetto dell'attuale dibattito filosofico
Durante la prima giornata di lavori, il prof. Paolo Nepi (Università di Roma Tre) ha analizzato il fenomeno del ritorno di Aristotele nell'etica del Novecento quale parte di un movimento culturale più ampio noto come "Riabilitazione delle filosofia pratica", diffusosi in Germania nel corso degli anni Sessanta. Gli autori che, in quest'ambito, assumono e reinterpretano la prospettiva morale aristotelica si caratterizzano per un pensiero orientativo piuttosto che un pensiero meramente descrittivo o avalutativo. In continuità con la lezione dedicata al 'neo-aristotelismo' in filosofia morale, il prof. Robert A. Gahl ha presentato una rilettura dell'impostazione dell'etica classica alla luce delle nozioni di teoria della narrativa. Secondo questa proposta, se la trama di una narrazione lega i singoli episodi ed elementi, anche minimi, sparsi nel tempo del racconto, analogamente, è nella prospettiva di una vita nella sua interezza che va letto e inquadrato ogni singolo atto umano con il suo oggetto, il suo fine e le sue circostanze. Il prof. Martin Rhonheimer, in un suo primo intervento dal tema "Pluralismo e consenso come problema etico-politico", ha confrontato e offerto una valutazione dei principali indirizzi di filosofia politica contemporanei: il 'neocontrattualismo' di J. Rawls, il 'comunitarismo' (rappresentato, ad esempio, da A. MacIntyre e M. Sandel) e 'l'etica del discorso' di J. Habermas. Nella seconda giornata di lavori il prof. Gabriel Chalmeta ha delineato i tratti di un personalismo etico di radici metafisiche come paradigma idoneo e necessario per l'etica della postmodernità. Siffatta concezione nasce come tentativo per recepire all'interno dell'etica classica due convinzioni che caratterizzano la modernità: la dignità della persona e la libertà quale bene umano più alto a cui debbono essere subordinati tutti gli altri beni
Il prof. Robert A. Gahl, ha dedicato un suo secondo intervento a ,"Il dibattito attuale sulla legge naturale". In una prima parte della lezione ha collocato il trattato sulla legge di Tommaso d'Aquino (S. Th. I-II, qq. 90-108) nel contesto della storia del giusnaturalismo; successivamente ha offerto un'analisi critica di alcune interpretazioni del trattato tommasiano.
Una seconda lezione del prof. Martin Rhonheimer, intitolata "Cittadinanza multiculturale nella democrazia liberale", ha messo a fuoco nella sua problematicità la questione dell'integrazione, in una società politica impregnata di premesse culturali determinate (come il cristianesimo o il liberalismo), di gruppi culturali i cui valori in parte divergono o si oppongono rispetto a queste premesse.
Segnaliamo infine che l'offerta formativa del Corso di Aggiornamento ha previsto, oltre alle lezioni della mattina, due sessioni pomeridiane dedicate ciascuna, da un lato, al dibattito con i relatori del corso e, dall'altro, alla presentazione critica di un'opera considerata di particolare rilevanza nel panorama filosofico. Nel pomeriggio del primo giorno il prof. Robert A. Gahl ha analizzato il celebre saggio Dopo la virtù di A. MacIntyre; nel pomeriggio del secondo giorno, il prof. Martin Rhonheimer ha commentato il libro di J. Habermas intitolato Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale.