Contenuto obsoleto 1.01.2012
Ti trovi in:  home | Press Office | Rassegna 2006 | 23.02.06
Genetica, neuroscienze, robotica: a Roma due giorni su filosofia e vita

AVVENIRE - inserto E' VITA, pag. 3 - 23.02.2006

Fare filosofia in rapporto con le questioni della scienza attuale, non per pretendere di determinare o guidare la ricerca, ma perché anche gli scenziati possano interrogarsi sul valore della conoscenza e della realtá che scoprono o che ottengono. É l'obiettivo che anima la Facoltá di filosofia della Pontificia Universitá della Santa Croce, a Roma, che oggi e domani ospita il suo XIV convegno di studio, sul tema "Bios. Fondazione filosofica ed epistemologica delle scienze della vita".
A spiegarlo é il professor Rafael Martinez, ordinario di Filosofia della scienza e membro del comitato organizzatore del convegno. La due giorni che inauguriamo oggi riferisce si inserisce nell'ambito delle attività che la nostra Facoltà ha messo in moto fin dall'inizio. Quest'anno abbiamo scelto di riflettere sulle scienze della vita, la biologia, la medicina, la neuroscienza, per mettere in luce il modo in cui concepiamo la vita. In piena sinergia con il cammino già intrapreso anche dalle altre università pontificie nell'ambito di un progetto specifico dedicato all'approfondimento del rapporto tra scienza e fede. Si tratta di una questione di fondo tanto per la filosofia che per la teologia, osserva ancora Martinez: entrambe devono guardare alle scienze per riflettere meglio sulla realtá.
I paradigmi filosofici della vita, da Aristotele ad oggi. Questo il tema della prima sessione che prende il via questa mattina alle 9.20 nell'Aula Magna del Palazzo di Sant'Apollinare, in piazza Sant'Agostino 7. Obiettivo: considerare l'immagine della vita che la filosofia e le scienze hanno avuto e hanno, per arrivare a riflettere sul rapporto tra biologia ed epistemologia, a cui è dedicata la seconda sessione, in programma per il pomeriggio.
Si continua domani con un terzo momento di studio su "La comprensione della vita umana", per concludere poi nel pomeriggio facendo il punto sulle "Prospettive nello studio della vita". Previsti gli interventi di esperti in diversi settori, dalla genetica alla biochimica, dalla filosofia alla robotica. Vogliamo presentare gli elementi con cui la scienza comprende la vita commenta il professore mettendo a fuoco il problema del rapporto tra vita e materia senza vedere la prima ridotta soltanto ai suoi componenti fisici ma anche evitando un eccessivo spiritualismo. È necessario comprendere il rapporto che c'è tra la struttura vivente e il resto della creazione>. Cogliere la continuità che esiste tra materia e vita, ma insieme anche la specificità del fenomeno vivente, per ridare un senso e un'anima alla ricerca scientifica.
Al centro c'è l'idea di un pensiero filosofico capace di rispettare la piena autonomia della scienza, ma nello stesso tempo consapevole che la vita sulla quale questa ci informa ha un valore che trascende i risultati della conoscenza scientifica, pur rimanendovi strettamente intrecciato. Il senso dell'esistenza infatti rimanda al significato ultimo della vita, che è mistero di amore e di donazione in Dio e nel nostro essere a sua immagine. Proprio per questo la riflessione filosofica che innerva le due giornate del convegno è naturalmente aperta verso la questione teologica - rileva il professor Martinez -, che fará capolino inevitabilmente in più di una relazione. Portando un contributo di senso alla riflessione sui problemi etici legati a un nuovo modo di pensare la vita: non soltanto fisico.