ROBOT: ESPERTI A CONVEGNO PER STILARE 'ROAD MAP' ROBOETICA
ANSA (CRO) - ZCZC0540/SXB @GE16054 R CRO S0B S41 QBXW - 27.02.2006
GENOVA, 27 FEB - L'hanno chiamata 'Road map' della roboetica: sara' il documento stilato dopo una settimana di incontri da una trentina di scienziati che si occupano di robotica, filosofi e teologi, riuniti a partire da oggi per discutere dei principi etici della progettazione, costruzione e utilizzo delle macchine intelligenti. ''Non discutiamo per divertimento - ha detto il fondatore della Scuola di robotica e il Robotlab-Cnr di Genova, Gianmarco Verruggio, che ha organizzato la settimana di lavori, detta 'Roboethics Atelier', insieme a Enron (European Robotics Research Network) -; si tratta di un approccio fondamentale per la ricerca perche' abbiamo bisogno del consenso della pubblica opinione e la robotica riguarda davvero tutti''. Dai principi di democrazia, liberta' e privacy all'intelligenza artificiale, dal rapporto di sudditanza che si puo' creare negli umani verso la macchina sino al rispetto dei diritti umani, dai microrobot applicati nelle nanotecnologie o le macchine specializzate in relazioni umane (perfino sessuali) sino all'applicazione dei robot nelle guerre e ancora il robot nelle sale operatorie e nelle corsie, gli aspetti della discussione sono molteplici, pressoche' infiniti, e incrociano millenni di elaborazioni filosofiche sull'uomo e sulla macchina. ''Davanti all'ipotesi di poter in un futuro caricare e scaricare la memoria, una delle domande che ci poniamo e' fino a che punto possiamo spingerci - ha detto Fiorella Operto di RobotLab-Cnr, un'esperta della percezione umana della macchina e chairman della sessione mattutina di oggi -. Con questo convegno vogliamo delineare una road map che tenga conto ad esempio dell'uomo-robot ma anche dei diritti umani imprescindibili. Sara' un documento che consegneremo alla Commissione europea che a sua volta potra' poi legiferare grazie al suo Comitato etico''. Interverranno in questi giorni il giapponese Atsuo Takanishi, specializzato in robotica umanoide, gli inglesi Kevin Warwick e David Levy e il direttore del Mobile Robot Lavoratori del Georgia Institute of Technology di Atlanta, Ronald Arkin. Nel pomeriggio di mercoledi' interverra' sugli aspetti psicologici, il teologo dell'Universita' Santa Croce di Roma, Jose' Galvan, che alla previsione di bambole tecnologiche che fungano da moglie o fidanzata su cui i giapponesi stanno facendo molte ricerche, mette le mani avanti: ''quando il corpo e' unito all'Io come espressione di dono, non puo' essere sostituito da una macchina. Diciamo piuttosto si' all'innesto di un arto artificiale se per esempio questo puo' curare un'impotenza e favorire il rapporto sessuale di una coppia umana. Per il resto l'uso della robotica umanoide ha molti vantaggi perche' permette un uso della corporeita'''.(ANSA). YL5-BOA 27-FEB-06 19:35 NNN
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