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LA FEDE LA RAGIONE
Convegno delle Facoltà di Teologia e Filosofia

PRESENTAZIONE DELLE COMUNICAZIONI
- Le comunicazioni scritte non dovranno superare i 20.000 caratteri (spazi inclusi) e dovranno essere inviate entro il 31 gennaio 2009.

- Il riassunto di ciascuna comunicazione dovrà pervenire alla Segreteria del Convegno per l’accettazione entro il 15 dicembre 2008 (si veda il modulo d'iscrizione).

- Il Comitato Scientifico ne valuterà l’inserimento negli atti del convegno.

- Nel documento occorre indicare: nome completo dell'autore, l'istituzione accademica o professionale, e l'indirizzo e-mail. L'inoltro deve essere fatto possibilmente via e-mail alla Segreteria del Convegno.

- I formati dei documenti possono essere Open Document ("odt"), rtf o Word (si prega di evitare il formato ".docx")

- Per l'uso di testi greci si consiglia l'utilizzo dei seguenti caratteri UNICODE:
Windows XP: Palatino Linotype
Mac OS X: Lucida Grande

- Le note a pié di pagina avranno la seguente struttura:

a) per i libri:
M. Pakaluk, Aristotle's Nicomachean Ethics. An Introduction, Cambridge University Press, Cambridge 2005, pp. 286-315.

b) per le collaborazioni in un libro collettivo:
J. Watkin, The Idea of Fate in Kierkegaard's Thought, in J. Giles (a cura di), Kierkegaard and Freedom, Palgrave, Basingstoke 2000, pp. 105-120.

c) per gli articoli di una rivista:
R. Brague, Y a-t-il vraiment deux cultures? «Acta Philosophica», 16 (2007), pp. 285-294.

- Quando la stessa opera viene citata più volte lungo l'articolo si dovrà scrivere: M. Pakaluk, o.c., p. 291; oppure, se ne viene ripetuto il titolo: M. Pakaluk, Aristotle's Nicomachean Ethics, cit., p. 291. È bene evitare: "ed.", oppure "editrice", tranne nei casi in cui questa parola sia parte integrante del nome.

- Le citazioni contenute all'interno di un'altra citazione vanno evidenziate con un segno diverso ("testo") da quello che delimita il testo della citazione che le contiene («testo»). Le parole in lingua diversa da quella in cui si scrive vanno messe in corsivo senza virgolette.
Aristotele e S. Agostino
Aristotele e S. Agostino