Nel 2007 la Biblioteca dell'Università ha ricevuto in dono i circa 1.000 volumi della biblioteca personale del teologo e archeologo Andreas Evarist Mader S.D.S. (1881-1949), con i quali è stato costituito il "Mader/Salvatoriani", un Fondo specialistico di Archeologia cristiana e Storia della Terra Santa.
Mader, nato il 9 gennaio 1881 a Großlangheim (Franconia/Germania), entra nell'ordine dei Salvatoriani a Roma nel 1897. Svolge i suoi studi a Monaco, Roma e Friburgo/Svizzera, dove riceve l'ordinazione sacerdotale nel 1903 ed il dottorato in Teologia con lo studio "Die Menschenopfer bei den alten Hebräern und den benachbarten Völkern" (I sacrifici umani presso i primi ebrei ed i popoli confinanti). Si trasferisce poi a Roma dove perfeziona i suoi studi presso il Pontificio Istituto Biblico, insegnando, al contempo, esegesi al Seminario Regionale di Tivoli. Nel 1911 si reca in Terra Santa dando inizio a ricerche topografiche nel sud della Galilea (p.e. Hebron), che lo portano ad individuare la città biblica di Kinnereth presso il Tell Orême. Durante la prima Guerra Mondiale svolge il ministero di cappellano militare. Una grave ferita lo costringe a rimanere a Berlino anche dopo la fine del conflitto. Nel 1925 può finalmente tornare a Gerusalemme dove dà inizio a nuove ricerche; gli scavi lo portano ad identificare un campo di rovine presso Mambre con il luogo sacro in cui si trovava la quercia di Abramo. Il 1926 è l'anno della fondazione dell'Istituto Orientale della Società Goerresiana a Gerusalemme: Mader ne diventa il primo direttore. Dal 1932 al 1936 i suoi incessanti scavi portano alla luce la basilica paleocristiana della "Moltiplicazione dei pani" presso Tabgha, sulle rive del lago di Genesaret. I suoi lavori, però, si interrompono nel 1937 a causa dei gravi problemi cardiaci che lo obbligano a ritornare in Germania, dove muore il 13 marzo 1949 a Percha vicino Monaco.
Mader ha lasciato una cospicua produzione letteraria scientifica nella quale rende conto degli scavi, degli studi topografici, teologici ed esegetici ai quali ha dedicato le migliori forze della sua vita di studioso. Dopo la sua morte la biblioteca personale, costituita, oltre che dalle proprie pubblicazioni, da un vasto materiale pertinente ai campi dell'archeologia, della storia, della teologia ed dell'esegesi biblica, è stata affidata all'Archivio centrale dell'Ordine dei Salvatoriani, che l'ha custodita finora. Nel 2007 la Direzione generale dell'Ordine ha deciso di rendere accessibile agli studiosi il pregiato materiale e ne ha consentito il trasferimento presso la Biblioteca della Pontificia Università della Santa Croce.
In occasione del 60esimo anniversario della morte di p. Andreas Evarist Mader, sono stati pubblicati i seguenti documenti: Die Salvatorianer in Süddeutschland e P. Evarist Mader SDS (1881-1949) | Salvatorianer, entrambi in tedesco.